La preparazione del letto di semina

La buona riuscita di un nuovo impianto si decide fin dalla preparazione del letto di semina, che deve essere uniforme, avere una buona struttura e tessitura e disporre di tutti gli elementi nutritivi necessari.

Preparazione del terreno

Uniformità:

Il terreno deve essere uniforme. Nelle cunette ristagna l’acqua, i dossi creano difficoltà nel taglio. Il livellamento inizia prima di cominciare qualsiasi altra operazione. Il prato va impostato bene da subito perché è impegnativo porre rimedio in un secondo momento a problemi strutturali.
È importante curare la pendenza del terreno, che deve degradare leggermente dagli edifici verso l’esterno. Un dislivello del 2% è sufficiente per assicurare che l’acqua non ristagni.

Topsoil:

È la zona in cui si sviluppa la maggior parte delle radici. Incorporare nel terreno 12-15 litri/m2 di sabbia silicea e di ammendanti idonei al miglioramento della struttura del terreno. Attenzione se si usa torba: sceglierne una non idonea darà problemi di idrofobicità e compattamento del terreno.

Letto di semina:

Rastrellare per rompere le piccole zolle, rimuovendo sassi ed eventuali calcinacci. Come menzionato, assicurarsi che l’inclinazione del dislivello garantisca il deflusso dell’acqua. Il terreno dovrebbe essere circa 1,5 cm più basso del marciapiede o dei camminamenti.

Semina

Il seme deve essere distribuito uniformemente: l’eccessiva concentrazione causa competizione tra i germinelli (per l’acqua, i nutrienti e la luce del sole) mentre la scarsità di semente allunga i tempi per l’insediamento.
Per l’applicazione preferire un carrello a caduta se si cerca una semina accurata mentre è meglio optare per un distributore a spaglio se si devono seminare grandi superfici. Programmare il carrello con i settaggi indicati nella confezione di sementi. Riempire la tramoggia e procedere come quando si applica il concime. Per seminare in modo uniforme LandscaperPro propone il carrello professionale a caduta SS-2 mentre, per seminare superfici più ampie,  AccPro1000.

Concimazione starter

Dopo avere seminato, applica un concime ad effetto starter, alto in fosforo. Anche prima che il seme germini è importante un apporto adeguato di nutrienti. In fase di germinazione, l’erba richiede una maggiore quantità di fosforo. Questo è un elemento che la pianta assorbe tramite l’appartato radicale che però a questo stadio non è ancora esistente. Va quindi fornito col concime. L’azoto a cessione controllata serve per avere un rilascio adeguato ai bisogni delle nuove plantule. Per questa specifica fase colturale abbiamo a disposizione LandscaperPro New Grass 16-25-12: azoto, fosforo e potassio sono presenti nel giusto rapporto per una germinazione veloce ed un corretto insediamento del prato.

Termine dei lavori

Per permettere a sementi e concime di omogeneizzarsi, rastrellare leggermente con un rastrello a denti larghi, avendo cura di effettuare movimenti in un’unica direzione, per non compromettere l’uniformità di distribuzione. Ricoprire il semi con pochi millimetri di terreno, dopo di che irrigare con una quantità d’acqua sufficiente per inumidire la superficie del terreno senza tuttavia eroderlo o far scivolare via i semi.

Le successive irrigazioni devono risultare leggere e frequenti, evitando accuratamente di far seccare il terreno almeno fino a quando i semi sono germinati ed hanno iniziato a formare un sistema radicale in grado di trattenere il terreno. Sembra superfluo sottolineare che gli stress idrici sono la ragione principale per cui le semine falliscono: se i semi si seccano in questa fase, muoiono. Il numero di giorni necessari per veder emergere le plantule varia da specie a specie e dipende dalle condizioni ambientali. Più è fresca la temperatura più tempo serve per la germinazione.

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